
Le vetture moderne sono sempre più dotate di tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza stradale, e ora l’Unione Europea sta estendendo tali requisiti anche ai veicoli più datati. L’obbligo di dotare le auto di dispositivi Adas (Advanced Driver Assistance Systems) è stato introdotto dal Regolamento UE 2019/2144, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali e rendere le strade più sicure per tutti.
Una retromarcia senza incognite: la necessità di ricorrere ai dispositivi Adas
I dispositivi Adas comprendono una serie di tecnologie avanzate progettate per assistere il conducente durante la guida e prevenire incidenti imprevisti. Tra questi, uno dei requisiti principali è l’installazione di una telecamera di retromarcia o retrocamera, finalizzata a prevenire collisioni con persone e oggetti dietro il veicolo. Questo dispositivo, insieme ad altri sistemi come il rilevamento sonoro degli ostacoli, contribuisce a garantire una maggiore sicurezza durante le manovre di retromarcia.
Tuttavia, nonostante l’obbligo di dotare le auto di questi dispositivi, resta fondamentale sottolineare che il conducente rimane l’unico responsabile della guida e degli eventuali danni causati a persone o cose. Pertanto, è importante che i dispositivi Adas siano funzionanti e che il conducente mantenga sempre un atteggiamento diligente alla guida.
Cosa succede a chi non installa i dispositivi Adas
L’inosservanza di tali obblighi può comportare multe salate e punti di penalità sulla patente. Ad esempio, la mancata manutenzione o il malfunzionamento della telecamera di retromarcia può essere sanzionata con una multa di 35 euro, mentre l’incidente causato dal suo cattivo funzionamento può costare fino a 100 euro e comportare la perdita di un punto sulla patente.
Oltre alla retrocamera, altri sistemi Adas diverranno obbligatori, come il Lane Assist per il mantenimento automatico della corsia di marcia, l’Intelligent Speed Assistant per il controllo della velocità e l’alcolock per impedire la guida in stato di ebbrezza. Inoltre, è prevista l’installazione di una scatola nera per registrare dati importanti come la velocità del veicolo, la frenata e la posizione sulla strada.
Con l’entrata in vigore di queste nuove norme, l’Unione Europea mira a promuovere una maggiore sicurezza stradale e a ridurre il numero di incidenti, seguendo la visione di una “Vision Zero” che punta a eliminare completamente le vittime e i feriti gravi sulle strade entro il 2050.
L'articolo Cosa sono i dispositivi Adas e perché sono diventati obbligatori proviene da The Social Post.