
Durante gli attacchi missilistici russi a Kiev delle ultime ore è stata distrutta l’abitazione, per fortuna vuota, di un impiegato locale dell’ambasciata d’Italia, un cittadino ucraino che ha acquisito anche la cittadinanza italiana. Secondo fonti della Farnesina, l’impiegato e la sua famiglia stanno bene e sono sani e salvi. La notizia ha spinto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a intervenire in merito per fornire chiarimenti e mandare un messaggio al diretto interessato.
“Ho appreso con inquietudine – si legge in un messaggio del ministro degli Esteri Tajani – di come la sua abitazione abbia subito danni durante l’ultimo attacco missilistico compiuto sulla città di Kiev e sono molto sollevato nell’apprendere che Lei e i Suoi cari siete usciti incolumi da questo ulteriore, ingiustificabile gesto di aggressione. Desidero esprimerLe la vicinanza e la solidarietà del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme al più alto senso di gratitudine e riconoscenza per il lavoro che ogni giorno – in un contesto in cui l’Ucraina continua ad essere interessata da dolori eventi bellici – Lei e i Suoi colleghi svolgete per l’Italia, con coraggio e abnegazione. Voglia gradire i sensi della mia considerazione”.
L'articolo Raid russo su Kiev, distrutta la casa di un impiegato dell’ambasciata italiana proviene da The Social Post.