
Paolo Berbeglia, un giovane di 20 anni, è morto in un incidente stradale avvenuto la notte scorsa ad Arezzo. Berbeglia era un militare in organico al Reggimento Genio Ferrovieri, reparto di stanza a Castelmaggiore (Bologna), dove prestava servizio da pochi mesi.
Il giovane, originario di Arezzo, si era arruolato nell’Esercito Italiano come volontario a ferma prolungata (Vfp) con periodo di un anno. Secondo le ricostruzioni, al momento dell’incidente a Ruscello, non lontano da Arezzo, Berbeglia era in compagnia di tre amici di ritorno dalla città, dove avevano trascorso la serata. L’auto su cui viaggiavano si è cappottata nei pressi di una rotonda stradale e Berbeglia è deceduto sul colpo. Gli altri tre occupanti del veicolo sono stati ricoverati in ospedale ma, secondo le informazioni disponibili, non sono in pericolo di vita. Le autorità stanno ancora esaminando le cause e la dinamica del sinistro. L’auto è sbandata, forse anche a causa della velocità sostenuta, carambolando più volte prima di fermarsi in un campo. Paolo Berbeglia non ha avuto scampo.

Gli incidenti stradali in Italia continuano a rappresentare una vera e propria emergenza. Nel 2023 si sono registrati quasi 71 mila incidenti stradali, una media di 194 al giorno, di cui oltre 1.200 con esito mortale. Numeri che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha definito un vero e proprio “bollettino di guerra” durante un recente convegno sulla sicurezza stradale alla Camera. “Nel 2023 – ha dichiarato Piantedosi – sono stati rilevati da polstrada e carabinieri 70.950 incidenti, di cui 1.204 con esito mortale, 28.631 con lesioni. Le persone decedute nel 2023 sono state 1.326 e 41.854 i feriti”.
Purtroppo, gli incidenti stradali restano in Italia la prima causa di morte tra i giovani uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 24 anni.
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