
Mercoledì 29 maggio, poco prima delle 14, la zona ionico-salentina della provincia di Lecce è stata colpita da una grandinata senza precedenti. In soli 15 minuti, Nardò, Galatone, e altre località come Neviano, Aradeo, Leverano e Copertino sono state travolte da chicchi di grandine di oltre un centimetro di diametro, accompagnati da forti raffiche di vento. Questo nubifragio primaverile ha causato danni significativi, paralizzando mezzo Salento.
Le conseguenze della grandinata sono state devastanti per l’agricoltura locale. Le colture orticole stagionali, i vigneti e gli oliveti, con i frutti in formazione, hanno subito gravi danni. Le serre sono state duramente colpite, compromettendo le produzioni future. Gli agricoltori della zona stanno ora facendo una stima delle perdite, che si preannunciano ingenti.
La grandinata ha causato allagamenti estesi, soprattutto nel centro di Nardò. Via XXV Luglio è stata sommersa da circa un metro d’acqua e ghiaccio, allagando abitazioni e negozi. I vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere i residenti e gli automobilisti rimasti bloccati. In via Baracca, una donna è rimasta imprigionata nella sua abitazione ed è stato necessario l’intervento del 118 per prestarle assistenza.
Dopo la grandinata, una fitta coltre di nebbia si è sollevata in alcuni quartieri, causata dal contrasto tra il calore dell’asfalto e il ghiaccio. Questo fenomeno ha creato un’atmosfera surreale e ha complicato ulteriormente la situazione. Molte persone sono rimaste bloccate o incolonnate a lungo per strada a causa degli allagamenti.
Le autorità locali stanno lavorando per ripristinare la normalità e assistere i cittadini colpiti. “È stato un evento di una violenza inaudita,” ha dichiarato un portavoce dei vigili del fuoco. “Stiamo facendo tutto il possibile per aiutare la popolazione e mettere in sicurezza le aree maggiormente colpite.”
La grandinata che ha colpito il Salento ha lasciato una scia di distruzione e disagi. La comunità locale ora deve affrontare le conseguenze di questo evento meteorologico eccezionale. Le autorità e i servizi di emergenza sono al lavoro per supportare la popolazione e valutare i danni, mentre gli agricoltori dovranno fare i conti con le perdite subite nelle loro colture. Questo episodio mette in evidenza la vulnerabilità del territorio agli eventi climatici estremi e la necessità di misure di prevenzione e gestione più efficaci.
L'articolo Nardò, il fiume di ghiaccio in mezzo al paese: shock in Salento proviene da The Social Post.