
Steve Bannon, l’ex stratega controverso di Donald Trump, dovrà presentarsi in carcere il 1 luglio per iniziare a scontare una condanna di quattro mesi per oltraggio al Congresso. La decisione arriva dopo che un giudice federale ha revocato la cauzione, seguendo il rigetto dell’appello da parte di una corte superiore che ha confermato la sentenza iniziale.
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Bannon era stato riconosciuto colpevole nel 2022 per non essersi presentato a testimoniare di fronte alla commissione d’inchiesta della Camera sui fatti del 6 gennaio 2021, quando una folla ha assaltato il Campidoglio. La sua mancata collaborazione includeva anche il rifiuto di fornire i documenti richiesti dalla commissione.
La decisione del giudice federale Carl Nichols, nominato dallo stesso Trump, è stata presa dopo che il tentativo di Bannon di evitare la pena e di annullare il verdetto era fallito. La corte d’appello ha respinto l’argomento di Bannon secondo cui la sua non conformità non era in malafede ma basata sul consiglio legale ricevuto. La corte ha chiarito che “deliberatamente e intenzionalmente rifiutare di rispettare un mandato del Congresso” costituisce oltraggio.
Anche un altro consigliere di Trump, Peter Navarro, sta affrontando una situazione simile per essersi rifiutato di comparire davanti alla stessa commissione.
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