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Sinner-Berrettini, arriva la stoccata di Panatta: “Ma quale partita del secolo…”

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Il derby italiano tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini a Wimbledon ha attirato l’attenzione non solo degli appassionati, ma anche di due leggende del tennis italiano: Adriano Panatta e Paolo Bertolucci. I due ex compagni della nazionale che ha trionfato nella Coppa Davis del 1976 in Cile, hanno condiviso le loro opinioni sulla partita durante il podcast “La telefonata”. E se ne sono sentite delle belle.
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La stoccata di Panatta

Il match, durato ben tre ore e 42 minuti, è stato ricco di emozioni, ma secondo Panatta e Bertolucci non è stato privo di difetti. Le aspettative erano alte, considerando che Sinner è il numero uno al mondo e Berrettini è stato finalista nel 2021. Tuttavia, i due esperti hanno evidenziato alcune criticità tecniche.

Panatta, noto per il suo approccio schietto, ha commentato: “Come partita è stata bellissima dal punto di vista delle emozioni, ma tecnicamente non è stata una grande partita, concordi?” Bertolucci ha risposto con una nota di comprensione: “Beh si conoscono molto bene”. Questo suggerisce che la familiarità tra i due giocatori potrebbe aver influenzato la qualità del gioco.

“Berrettini e Sinner hanno fatto un sacco di errori”

Proseguendo, Panatta ha sottolineato gli errori non forzati commessi, specialmente da Sinner: “Hanno fatto un sacco di errori non forzati, soprattutto Sinner ne ha fatti tanti, non è regolare che lui sbagli così tanto”. Bertolucci ha aggiunto: “Due cose: uno è che tirano forte, ma tanto forte, quindi qualche errore in più ci sta. Poi ieri per la prima volta ho visto un Sinner non così calmo, ma un pochino nervoso, ha detto qualcosa al suo angolo, evidentemente sentiva la partita, perché lui doveva vincere. Non era proprio in giornata, io credo che ieri abbia giocato all’85%”.

Secondo Panatta, però, la prestazione di Sinner è stata ancora più sottotono: “Secondo me anche un po’ meno. Sai che c’è, che lui non è abituato a giocare ‘malino’ e quasi si sorprende, perché lui pensa di fare tutti i punti e ieri non li faceva, un po’ per meriti di Berrettini, un po’ per errori suoi, ieri ne ha fatti parecchi. Guardala bene perché ieri tutti hanno detto che ha fatto la partita del secolo, non voglio fare il bastian contrario”.

Bertolucci ha comunque riconosciuto il valore dell’incontro: “Non è la partita del secolo, però è stata una bella partita. Due italiani così sul Centrale non capita tutti i giorni”. Questo punto mette in luce l’eccezionalità dell’evento, nonostante le critiche tecniche.

Infine, Panatta ha concluso con una riflessione sulle potenzialità future di entrambi i giocatori: “Penso che entrambi possono fare meglio. Sinner credo abbia giocato all’80% del suo potenziale, forse anche meno, visti i match contro Alcaraz e Djokovic in passato. Berrettini ha ritrovato la potenza del servizio, però si muove peggio di tre anni fa, cioè nei cambi di direzione lo vedo più lento. Questo si recupera con l’allenamento e le partite che gli mancano, può migliorare e fare il suo gioco. Inoltre deve lavorare sul rovescio, ha un movimento che non mi convince. Negli spostamenti non lo vedo ancora all’altezza di tre anni fa”.

In sintesi, il derby tra Sinner e Berrettini è stato un incontro emozionante ma non privo di critiche. Le osservazioni di Panatta e Bertolucci offrono uno sguardo approfondito sulle aree di miglioramento per entrambi i giocatori, mantenendo alta l’attenzione sui talenti del tennis italiano.

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