Nella giornata di oggi, lunedì 1 aprile, una grandinata improvvisa ha trasformato le strade della provincia di Novara in un paesaggio invernale, con una coltre bianca che ha coperto strade e autostrade, creando uno scenario simile a una nevicata. Le zone maggiormente colpite sono state quelle di Arona e Borgomanero, dove sono stati segnalati chicchi di grandine grandi quanto noci, ma il fenomeno ha interessato diversi comuni della regione, causando disagi e danni.
La grandine ha fatto la sua comparsa nel tardo pomeriggio del giorno di Pasquetta, tra le 16 e le 17, sorprendendo i cittadini e i viaggiatori. In particolare, la zona nord della provincia di Novara ha visto le sue strade ricoprirsi di una fitta coltre di grandine, con particolare disagio sulla A26 Genova-Gravellona Toce, dove le auto sono state costrette a procedere in fila indiana a causa dell’accumulo dei chicchi bianchi.
Anche le strade interne, provinciali e statali, hanno risentito del maltempo, con l’asfalto imbiancato dalla grandine e una visibilità ridotta. Oltre ad Arona e Borgomanero, anche i comuni di Gattico-Veruno, Paruzzaro, Oleggio Castello e Castelletto Ticino hanno subito le conseguenze della grandinata, con caduta di alberi e precipitazioni intense in alcune aree.
Il bollettino meteo di Arpa Piemonte prevede un’esaurimento delle precipitazioni in serata, con la perturbazione che si allontanerà verso est. Nonostante ciò, il pericolo valanghe in Piemonte rimane elevato, valutato al livello 4-Forte, specialmente nel nord e su tutto l’arco alpino al di sopra dei 2000 metri di quota. La grande quantità di neve fresca caduta negli ultimi tre giorni aumenta il rischio di valanghe di dimensioni significative.
Questo evento meteo estremo ha messo a dura prova la provincia di Novara, testimoniando la crescente incidenza di fenomeni atmosferici intensi e imprevedibili, che richiedono un’attenzione costante e misure di prevenzione adeguate per salvaguardare la sicurezza delle persone e dei beni.
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